Aziende e Digital Transformation:
il ruolo dell’Innovation Manager

La digitalizzazione è un processo lento ma costante, che sta interessando un numero sempre maggiore di aziende.

Ad occuparsi delle operazioni di rinnovo digitale vi è una figura fondamentale, avente funzioni appositamente legate all’innovazione dell’impresa interessata. La figura prende il nome di “Innovation Manager“, termine traducibile sostanzialmente in “Manager dell’Innovazione”.

All’Innovation Manager è demandato qualsiasi aspetto concernente l’innovazione dell’azienda, con particolare riferimento, logicamente, all’ottica digital.

Modificare l’assetto di un’azienda in modo tale da digitalizzarla significa renderla più appetibile agli occhi del consumatori: un numero sempre più elevato di utenti accede a servizi e opportunità attraverso la rete, e un’azienda che non sia in grado di rispondere a simili richieste si trova inevitabilmente tagliata fuori dal mercato.

Il fine ultimo dell’Innovation Manager, dunque, è quello di migliorare le prestazioni digital dell’azienda alla quale fa riferimento. Il professionista può far parte dell’organigramma effettivo della ditta stessa o, al contrario, può essere legato alla stessa da una collaborazione a tempo.

Innovation Manager: occupazioni e mansioni

In linea generale, il compito di un Innovation Manager sarà quello di fornire alle aziende tutti gli strumenti necessari affinché la transizione al digitale avvenga nella maniera più semplice ed efficiente possibile.

Un’operazione simile ha effetti non indifferenti dal punto di vista dell’economia dell’azienda: di fatto, un’impresa in grado di offrire servizi digitali all’avanguardia avrà un vantaggio essenziale rispetto alla concorrenza.

L’operato dell’Innovation Manager sarà strettamente correlato alle esigenze dell’azienda: ogni realtà aziendale potrà vantare necessità particolarmente specifiche, distaccandosi dai bisogni avanzati da altre ditte concorrenti.

In primo luogo, l’Innovation Manager si occuperà di selezionare i partner ideali per consentire all’azienda di crescere “digitalmente”, portando a termine il processo di digitalizzazione in modo rapido ed efficiente.

In secondo luogo, l’Innovation Manager si occuperà di esaminare in modo approfondito i trend più in voga dal punto di vista del mondo digital. Ciò permetterà al professionista di scegliere accuratamente la direzione da prendere, portando l’azienda a effettuare scelte adeguate in materia di innovazione.

Dopo una prima fase di studio, all’Innovation Manager toccherà il compito di introdurre in azienda le tecnologie prescelte.

Infine, in ultima istanza, l’Innovation Manager si occuperà della corretta gestione delle tecnologie e delle risorse impiegate per il loro utilizzo, coordinando l’attività gestionale con le altre attività già presenti in azienda.

Le skills professionali dell’Innovation Manager

La figura in questione dovrà vantare skills specifiche legate alla volontà di rinnovare, indipendentemente dall’ambito lavorativo nel quale tale figura verrà inserita.

Nel dettaglio, una prima skill fondamentale coinciderà con la capacità dell’Innovation Manager di apportare e seguire passo dopo passo il cambiamento effettivo all’interno dell’azienda. Tale capacità può essere sintetizzata con la terminologia “change management”, ossia la gestione/guida del cambiamento da condurre in una realtà aziendale (skill sostanzialmente imprescindibile, all’interno del curriculum di un Innovation Manager di qualità).

Di pari passo con quanto enunciato in precedenza, una seconda skill irrinunciabile è la leadership, banale ma mai da sottovalutare. Le università e i master sfornano manager a profusione, ma la leadership è un qualcosa di innato.

Infine, una skill essenziale è la cosiddetta “apertura mentale”, ossia la capacità di ragionare con cognizione di causa e vagliando tutte le ipotesi in campo. L’apertura mentale permette al Manager di sondare qualsiasi opportunità di innovazione, in virtù delle ottime capacità di ragionamento messe in atto dal professionista.

L’inserimento di un Innovation Manager nell’organigramma aziendale: i vantaggi

Alla luce di quanto riportato in precedenza, e dopo aver vagliato nel dettaglio le competenze e le skills dell’Innovation Manager, quali saranno i vantaggi effettivi che il professionista potrà portare all’interno dell’azienda?

Un primo beneficio evidente riguarderà il rinnovamento della dotazione tecnologica aziendale.

Non si tratta solamente di acquistare nuovi tablet o notebook da mettere a disposizione dei singoli dipendenti. Il discorso è decisamente più ampio, e ha a che vedere con la trasformazione dell’intera azienda in una realtà “effettivamente digitale”.

Ciò significa certamente effettuare acquisti mirati, creando nuove postazioni tecnologiche ed eliminando il superfluo; ma significa anche instaurare una mentalità aziendale del tutto nuova, che non abbia nulla a che fare con il passato.

Un secondo beneficio riguarderà direttamente il personale. L’ingresso dell’Innovation Manager si tradurrà in assunzioni di personale adeguato per la gestione e l’utilizzo della dotazione tecnologica; senza trascurare la formazione sul campo che il manager garantirà ai professionisti già in organico.

Altro beneficio rilevante deriverà direttamente dallo sveltimento delle pratiche aziendali.

È noto come il digitale permetta di velocizzare la produzione di documenti, evitando di dover ricorrere all’uso di carta e penna; un simile cambiamento permetterà di all’azienda di migliorare le performance dei singoli, il che si tradurrà in un miglioramento generale delle performance del collettivo.

L’innovazione digitale oggi

Scendendo nel concreto, sono molte le innovazioni che sono alla portata di tutte le aziende, consentendo di crescere dal punto di vista digital.

Ad esempio le nuove opportunità di connettività in fibra che abilitano numerose applicazioni nel mondo dell’Internet of Things ed in generale della sensoristica distribuita, piuttosto la possibilità di utilizzare server fisici sempre più potenti.

Oppure la possibilità, grazie al crescente aumento della capacità di calcolo dei sistemi, di raccogliere grosse quantità di dati relativi al proprio business ed attraverso la Big Data Analysis poter estrarre informazioni strategiche su cui basare euristicamente le previsioni di investimento degli anni successivi.

In conclusione

Sintetizzando l’approfondimento, possiamo dire che la digitalizzazione in ambito aziendale porta con sé numerosi vantaggi e benefici. La GLM INFORMATICA ha nel suo organico Innovation Manager certificati, se sei interessato contattaci per analizzare il tuo contesto e poter fare delle valutazioni insieme.

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